sabato 9 agosto 2008

La speleologia



Il meraviglioso mondo sotterraneo
Tra le numerose meraviglie naturali che ci offre il nostro pianeta, ve ne sono alcune celate nelle buie profondità della terra, quasi a voler sfuggire alla nostra ammirazione: le Grotte. Esse hanno saputo custodire nel corso dei millenni, avvolti nell'oscurità e al riparo dalle costanti minacce dell'uomo, fantastici tesori naturali, creati per effetto delle trasformazioni geologiche e del lento e laborioso percorso delle acque. Fin dai tempi più remoti le grotte sono sempre state considerate come luoghi tenebrosi, ostili e fangosi, suscitando però allo stesso tempo curiosità e mistero.
Verso la fine del secolo scorso hanno inizio le prime vere esplorazioni tenute per lo più da sparuti gruppi di persone, osservate con scetticismo, incredulità, e forse anche con un pò di invidia dalla popolazione che considerava questi strani personaggi degli incoscienti avventurosi.
Ben presto però, grazie agli enormi sforzi di questo esiguo numero di uomini coraggiosi, superando non poche difficoltà dovute alle precarie tecniche esplorative e ai rudimentali mezzi di allora, venne data a tutti la possibilità di visitare questi luoghi tanto misteriosi e affascinanti. Venivano così realizzate le prime grotte turistiche, dove viene resa a tutti lapossibilità di ammirare favolose formazioni calcaree, cristallini laghetti sotterranei e tantissime altre belle immagini rese ancora più suggestive dagli impianti di illuminazione artificiale. Fortunatamente per noi speleologi, la stragrande maggioranza delle grotte, sfugge ancora alle orde di visitatori e alle opere di turisticizzazione, mantenendo così nel loro splendore le meraviglie che esse racchiudono e inalterato il proprio equilibrio naturale.






In Italia le grotte conusciute sono circa 25.000, sparse un pò ovunque, maggiormente concentrate nelle zone soggette al fenomeno del carsismo; nel Lazio sono catastate più di 1500 cavità. In altre regioni tale cifra varia in funzione del loro assetto geo-morfologico, fattore determinante per la formazione di fenomeni carsici. Il Friuli Venezia Giulia, ad esempio, grazie al suo Carso Triestino, vanta ben oltre 4000 grotte nel proprio territorio. Il censimento nazionale è reso possibile solo dal duro e paziente lavoro svolto dalle persone appartenenti ai vari gruppi speleologici, che a seguito di studi scientifici e numerose esplorazioni, apportano continui aggiornamenti e variazioni al Catasto Speleologico Nazionale, contribuendo così anche alla salvaguardia ed alla valorizzazione del patrimonio ipogeo.
La Società Speleologica Italiana è il principale organo preposto allo studio ed alla ricerca scientifica ed esplorativa nel nostro paese, essa inoltre riunisce e coordina migliaia di singoli soci e più di duecento gruppi. Altro principale obiettivo dei gruppi è quello della divulgazione di questa inconsueta attività, la quale data la particolarità delle zone interessate, rimane spesso ignara alle persone che abitano in superficie. Vengono infatti promossi allo scopo; corsi, congressi e manifestazioni di vario interesse sempre in ambito speleologico.
Lo Speleo Club Roma organizza annualmente corsi di introduzione alla speleologia nei quali vengono impartite una serie di lezioni teoriche,corredate da proiezioni di diapositive e filmati,e pratiche con esercitazioni in palestra di roccia ed escursioni in grotta. Le esplorazioni continuano a ritmo serrato, grazie anche all'affinamento delle tecniche di progressione, che rendono più celeri e meno faticose le spedizioni, prolungando inoltre i tempi di permanenza in grotta; ormai non sono più cosa rara i campi interni di tre o più giorni, vengono così scoperte e raggiunte profondità ragguardevoli, oltre a numerose prosecuzioni.
Nelle pagine seguenti vengono illustrati alcuni dati statistici relativi alle grotte del Lazio. Attualmente la Grotta degli Urli nei monti Ernici è la più profonda del Lazio (-657 mt.), mentre con oltre 4000 mt. di sviluppo la Grotta del Formale, appartenente alla catena dei Monti Lepini, risulta uno dei maggiori sistemi sotterranei della regione.


Le sorprese che ci riserva questo nostro meraviglioso mondo sotterraneo, non smetteranno mai di stupirci, e seguiteranno ad appagare gli sforzi di molti speleologi, i quali spinti da un enorme desiderio di avventura, si addentrano ogni giorno sempre più nelle viscere della terra, verso l'ignoto, alla continua scoperta di magnifiche sensazioni.
(Testo e fotografie di A. Cerquetti - SCR)

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